INDICE:
4. Il contratto di vendita
a. Il recesso
b. I difetti di prodotto
4. Il contratto ed il diritto di recesso
Nel
ns. ordinamento, un contratto concluso on-line è sottoposto alle regole
generali sui contratti. Il contratto si considera concluso nel momento
in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione
dell'altra parte (art.1326 c.c.). La proposta, l'accettazione e la loro
revoca si reputano conosciute nel momento in cui giungono all'indirizzo
del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa,
nell'impossibilità di averne notizia (art.1335 c.c.). Utilizzando la
posta elettronica, il contratto si conclude quando l'accettazione giunge
all'indirizzo elettronico del proponente. Poiché la norma non richiede
la conoscenza effettiva dell'accettazione, ma la sua conoscibilità, il
proponente deve controllare la propria posta in arrivo, non potendo
invocare a sua discolpa il semplice fatto di non avere avuto conoscenza
del messaggio. La ns. vetrina virtuale è da considerarsi una "offerta al
pubblico" a tutti gli effetti poiché contiene tutti gli elementi
necessari a tale qualifica. Il ns. cliente avrà la possibilità di
modificare e/o controllare la propria scelta sulla base della ns.
offerta prima di confermare il contratto controllando il carrello in
ogni momento della sua navigazione e prima dell'ultima conferma
d'ordine. L'ordine si intenderà inoltrato, e non più modificabile dopo
aver premuto il tasto "Invia ordinazione" sulla pagina di riepilogo
delle scelte.
a. Il recesso
La normativa vigente
stabilisce per le norme di recesso per i prodotti acquistati attraverso
mezzi informatici quanto indicato nel paragagrafo attuale.
Il
consumatore ha diritto di recedere da qualunque contratto a distanza,
senza alcuna penalità e senza specificarne il motivo, entro il termine
di dieci giorni lavorativi decorrenti:
Per i beni, dal giorno del loro ricevimento da parte del consumatore;
Il consumatore non può esercitare il diritto di recesso sopra indicato:
nel caso in cui la merce sia stata deteriorata in maniera
inconfutabile dal cliente o maneggiata senza le dovute cautele o la
confezione sia stata aperta e il prodotto utilizzato in parte o
completamente;
Il diritto di recesso si esercita con l'invio, entro
il termine previsto, di una comunicazione scritta all'indirizzo
geografico della sede del fornitore mediante lettera raccomandata con
avviso di ricevimento o tramite e-mail avente come oggetto la parola
RECESSO, riportando:
il numero di ordine
il numero della fattura
nome e cognome del cliente o intestazione della ditta a cui tale fattura è intestata
La
legge dice che le uniche spese dovute dal consumatore per l'esercizio
del diritto di recesso sono le spese dirette di restituzione del bene al
mittente, ci accreditiamo tali spese se il recesso è dovuto alle
oggettive non perfette condizioni del prodotto, che dovranno essere però
dimostrate dal cliente stesso.
b. I prodotti difettosi
Se
viene riscontrato un problema nei prodotti che abbiamo inviato,
comunicatelo via e-mail con oggetto del messaggio la parola DIFETTO
scrivendo il riferimento all'ordine, le generalità ed il numero di
telefono, risponderemo su come fare.